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categoria: Frasi d'amore

Per L0la

Sai leggere tra le righe,
sai dare il giusto colore alle parole
che cerco di tirar fuori dalla confusione
che ho dentro. E' vero,
scavo dentro a mani nude,
strappo radici che sono andate troppo giù,
e tolgo sassi che tagliano come lame,
ma non ho il coraggio di buttarli
perchè quei sassi sono parte di me,
e li ricopro di nuovo,
e riscavo di nuovo
per poterli anche solo guardare,
così ogni notte,così ogni giorno.
Li nascondo al mondo,
e a quella parte orgogliosa di me
che fa a pugni col cuore.
Quei sassi mi uccidono,
e mi tengono in vita,
mi fanno respirare e mi strozzano,
quei sassi profumano di lei.
Affondo le narici negli odori che mi ha lasciato,
ma anche quelli ora stanno volando via,
con la stessa leggerezza
del vento che ha portato via lei.
Stringe un nodo in gola ogni
respiro maledetto che ho afferrato
da quando non ho più lei,
e in petto corre a vuoto il cuore
ora che ho perso la bussola.
Risuona stanco l'eco di quell'amore
tra le pagine di un quaderno sbiadito,
e le righe di una lettera datata,
ed io lentamente scivolo via dalla mia vita,
senza batter ciglio o porre freni,
nell'attesa di un profumo nuovo,
che mi aiuti a cancellare le tracce
di quello che un tempo chiamavo
"amore" ed ora non so più cos'era.

Instinct

segnalata da Instinct giovedì 28 agosto 2008

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Aforismi » vita

Tutti stanno male

Quando le giornate non ti passano mai e la notte sei tu con la tua solitudine,
quando sei sicura di averne avuto abbastanza di questa vita...
bè tieni duro, non lasciarti andare perché tutti delle volte stanno male e piangono...
Lo so, delle volte tutto va storto ma quello è proprio il momento giusto per cantare...
Se i tuoi giorni sono solo notti, tieni duro, tieni duro!
Se stai per lasciarti andare, tieni duro!
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita, bè tieni duro!
Perché tutti stanno male, confortati con i tuoi amici...
tutti stanno male, non devi arrenderti!
Quando pensi di essere da sola ti stai sbagliando, non lo sei affatto!
Se nella vita sei solo i giorni e le notti non ti passano mai...
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita per continuare ad andare avanti
sappi che tutti delle volte stanno male e piangono...
Per cui tieni duro! Tieni duro! Tieni duro! Tieni duro!
Tutti stanno male, non sei la sola...
Ho sempre detto a me stesso, domani e' un giorno nuovo,
il sole splenderà ancora e con esso nuove cose e nuova vita.
Ma oggi non riesco a vedere l'arrivo del domani ed annego nell'oblio della notte
offuscando la mia mente per non pensare, non vedere, non sentire, non desiderare.
Un tempo credevo che si arrivasse ad uccidere per disperazione
Invece
Si ama per disperazione Si scopa per disperazione
Si beve una tazza di latte che sembra vino per disperazione
Si beve una tazza di vino che sembra latte per disperazione… E si scrive solo per anestesia del dolore.
Per cosa batte il tuo cuore?
Quando, nella solitudine della notte il cuore in gola, per cosa batte?
Per paura?
Per desiderio?
Per troppo amore?
Per incessante odio?
Per una ingiustizia subita?
O perché hai condannato ingiustamente? Per un’ombra che viene dal passato? Perché nascondi una colpa?
Perché da troppo tempo manchi all’amore? O per un amore perso definitivamente?
Per il ritorno fatale di un nemico mortale? Per la tua fortuna che sta per finire?
Per cosa batte il tuo cuore? Per il tuo cuore che se ne va verso il sogno!

segnalata da marines venerdì 31 dicembre 2010

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Vorrei amarti cosi.

Donna, completa,
mela carnale , d’antico desiderio,
peccaminoso.

Ahi, amarti è un sublime viaggio,
con acqua e con stelle,
tra brusche tempeste,
di lenzuola, dai nostri sudori
intrecciati e inumiditi.

Amarti, sarà come un combattimento
d’intensi lampi delle nostre anime,
infuocate, i tuoni, gemiti gentili,
in nostre gole
d’ aria soffocata,
e due corpi
da un solo miele sconfitti.

Bacio dopo bacio,
ripercorro il tuo corpo,
come penitenza lussuriosa,
ritrovandomi nel tuo essere
donna e madre.

I tuoi margini,
i tuoi fiumi,
i tuoi deliziosi villaggi,
minuscoli, di vene e carne,
giù per le gambe,
ad accarezzar le caviglie
tue.

Corre, il peccaminoso
desiderio d’amarti cosi,
piccantemente mia,
corre per i sottili
cammini del sangue,
fino ad essere
e non essere,
che un sol lampo
di passione.

Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie

segnalata da wolf23 mercoledì 16 marzo 2011

stelline voti: 2; popolarità: 1; 0 commenti

categoria: poesie

Scuro

Ti guardi in un arido specchio,
opaco il tuo sguardo e astratto,
cerco in te dove soffia tempesta,
di te rimane l'oscuro ritratto.

Cosa sei? Gli domando,
- Sparisci nel vento! - gli urlo.
l'ho già visto fuggire nel bosco
voltò le spalle a me sogghignando.

Il ritratto oscuro di te,
di zucchero e miele velato,
quand'esce dal tuo petto amato,
mi stringe la gola e mi spegne il fiato.

Come pallida principessa
dal volto macchiato
di imperfetti nei,

scuri stagni del tuo limpido cuore,
sabbie mobili per il mio Cavaliere,
semini insidie contro il tuo volere.

Ma cauto e fiero andante, il destriero
chiede ancora la corsa al maniero.
Fatti fummo per far parte ai giochi,

ma il tuo cuore per me è cosa seria.
Senza cercare mai alcuna gloria,
accanto a te fu la mia vittoria.
Scorgo ancor tempeste e tuoni,
ma se son tuoi per me sono doni.

Di quei nei mi sono ammutolito,
di quei nei mi sono innamorato;
di quel ritratto mi sono incupito,
di esso stesso ancor prima ho gioito.

E dallo stagno che è limpido ora
emerge una luce di un colore aurora
brilla nell'acqua e ogni riflesso dora.
E' quando il tuo vero amore emerge,
la vita in me e nello stagno risorge.

luixx

segnalata da luizao1987 martedì 14 aprile 2015

stelline voti: 11; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

GIORNI DA RIFARE

A volte ti sembra che io
Non mi sappia comportare
E non so stare nel giusto
Ma non sei tu che me lo devi insegnare.
Ogni minuto, ogni momento
È solo un’altra esperienza
I tuoi capelli che si liberano al vento
Quello sì che aveva importanza.
Lascia stare….
Il mondo gira anche senza di me
Io voglio solo chiedere a qualcuno di uscire
E lo voglio chiedere a te.

Ci sono giorni da rifare
Perché sono andati troppo bene
O troppo male.

Ci sono giorni da dimenticare
Forse perché sono stati troppo belli
E non potranno tornare.

L’amore… mi prende alla gola
E scende giù fino al cuore
Dove anche la più semplice parola
Non vuole proprio uscire.
L’odio… mi fa tremare lo stomaco
E sale su fino alle mani
Io e te siamo distanti dall’amore
Ma è anche vero che dall’odio siamo ancora lontani.

Ci sono giorni da rifare
Per degli stupidi errori
Ai quali non puoi rimediare.

Ci sono giorni speciali
Che lasciano odori
Davvero immortali.

So di essere insopportabile
Ma non andare via
Godiamoci questa notte
E trasformiamola in poesia.
Come solo il tuo sguardo può fare
Non voglio dimenticarti del tutto
Potremmo litigare tutti i giorni
Ma vivere senza te sarebbe troppo brutto.

Ci sono giorni da rifare
Parole da scrivere ancora
E nuovi gesti da amare.

Ci sono giorni da ricordare
Il mio corpo che si innamora
E non ti vuole lasciare andare.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG domenica 20 maggio 2007

stelline voti: 6; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

SAPRO’ DIMENTICARE

E dissi
presto sarà inverno
ci sarà
freddo
attorno
e dentro il cuore

La ragazza
rispose
non farci caso
il mondo
è per chi
vive

Ed io pensai
l’ho già dimenticata
dovro’, sapro’
dimenticare
spazzero’ via
il dolore

Voragini
e colori opachi
film di fantascienza
grandi prospettive
e mucchi di giornali

Fogli di carta
appunti
e un gatto
tutto grigio
per venirne fuori

L’ho già dimenticata
la dovro’,sapro’
dimenticare
continuavo a ripetermi

e un aquilone blu’
colpiva la mia fantasia
per dimenticare
non bastava immagazzinare
nuove occasioni

col cuore in gola
il fegato a pezzi
ripresi a cantare
cambiando le parole
alle canzoni
d’ autore

sapro’ dimenticare
dovro’
dimenticare

ma quanta fatica
quanta rabbia
e quante occasioni
e lei,la mia lei
l’ ho già dimenticata

segnalata da aurimper mercoledì 16 gennaio 2008

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

poesie l'ubriacone e lo scoiattolino

Poesia
L’ubriacone
Quell’aspro sapor dei tini
Girava nelle tavernette
Che già alle 7 era
Nelle gole puntuale ma impertinente.
Si giocava al rimbambimento
Di un vecchio stanco e tronchetto.
Non faceva che sbadigliare e sobbalzare
A quell’età è una fatica a dare ed arrivare.
Un bicchierino poco contento disse:
Su nonno smetti e alza il mento
Sai cosa ancora puoi fare,cosa fai lì a brontolare e a tintinnare?
Il nonno rispose:Son venuto a dimenticare, sono alcolizzato come il mare
Lasciami stare
Il Bicchierino:Non sprecar il tempo in un tozzo di pane e vino,
Corri dalla tua amata e lascia il bicchierino.
Il nonno:Hai ragione di lasciare stare,tanto qui che restavo a fare.
Meglio affrontare le occasioni della vita,perché
Lasciarle affogare ed è poi finita.
In quel trato il bicchierino contento
Torna nell’armadietto
Per 10 anni o chissà quanto tempo.
Era fiero di non aver fallito
Che di quanto aveva parlato ara più sfinito.

Poesia
Lo scoiattolino
Cercava un posticino
Al riparo lo scoiattolino.
Una pioggia lo tempestava
E la sua raccolta biancicava.
Era isolato e senza mangiare
Come raggiungere le sommità elevate?
Si accontentava ad abitare in un ramoscello
Ma si annoiava senza pace e senza ombrello.
I tuoni cominciavano a bombardare
E tra una foglia e un’altra il vento
Ondulava fino a far tremare.
Lo scoiattolino poveretto
Balzò dentro l’alberello
Tutto bagnato come il ranocchietto.
La stagione lo minacciava
Ma il tornare del sole ben presto lo comunicava.
Il mattino seguente si risvegliò la natura
Quasi come la rinascita di una nuova figura.
Lo scoiattolino balzò fuori contento
E saltellando disse Signore solo tu spalanchi il cuore
Più forte del tuono,della pioggia e del vento.

Marco poeta siracusano - tratto da dai suoi brani poetici

segnalata da Marco sabato 27 dicembre 2008

stelline voti: 4; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: poesie

SAPORE DI SOLE

Si è fatta aspettare ma ora sta per arrivare
Quell’estate a cui eri solito pensare
E sognare quelle passeggiate in riva al mare
Forse quest’anno le cose potranno cambiare
Poiché la dovrai passare, con gente che prima non conoscevi
E che ora reputi speciale.
Ma io non mi accontento, del bel tempo
O di sentire il mare dentro
Io voglio il sole, voglio tutto il caldo
Voglio il mare alto e non stare mai calmo
Voglio la sabbia sulla pelle, voglio le notti di stelle
Perché quelle sono le più belle.

Voglio bruciare al sole
Voglio vedere seccarsi le gole
Voglio il sale del mare e affondare per poi tornare a galleggiare
Voglio il sapore di sole.

Non guardo tv e nella mia lista non trovi nessuna rivista
Qui la situazione si è persa di vista
Prendo un foglio dalla risma, è tutto scombinato per colpa del sisma
Questi giorni mi hanno scosso, ma io mi sono mosso
Sono andato in soccorso e non chiedo nessun rimborso.
Ora pretendo che questa sia un’estate memorabile
Per tutte le persone da quello stabile a quello mentalmente labile.
Voglio che la gente si possa divertire, e poter seppellire la crisi che non vuole sparire
Ma se pensa di vedermi morire, allora deve capire
Che io vincerò questa guerra, ci devo riuscire.

Io voglio bruciare al sole
Voglio infiammare le suole
Volgio sotterrare la rabbia sotto la sabbia nel caso ce l’abbia
Voglio il sapore di sole.

Giù per questa strada, giustizia nada
Prima che la pioggia cada, troverò qualcosa che mi aggrada
Ma vada come vada, sarò sempre come un pesce spada
In una pozzanghera ai bordi della strada.
E questa voglia di fuggire, che continuo a sentire
Voi non riuscite a capire, ma so che in fondo anche voi volete venire
Ma non lo volete dire.
Allora sentite questa idea, che pian piano si crea
Ci faremo un giro di boa, anche con la bandiera dell’alta marea
Ci tufferemo nel mare a mezzanotte, se farà freddo non me ne fotte
Ricorderemo sempre quella notte
E le delusioni verranno rotte.

Io voglio bruciare al sole
Voglio veder chiuse le scuole
Voglio andare in fondo al mare e poi tornare per respirare tutto il sale
Voglio il sapore di sole.

LucaG - tratto da MyLyrics

segnalata da LucaG domenica 26 luglio 2009

stelline voti: 1; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Vorrei amarti cosi

Donna, completa,
mela carnale , d’antico desiderio,
peccaminoso.

Ahi, amarti è un sublime viaggio,
con acqua e con stelle,
tra brusche tempeste,
di lenzuola, dai nostri sudori
intrecciati e inumiditi.

Amarti, sarà come un combattimento
d’intensi lampi delle nostre anime,
infuocate, i tuoni, gemiti gentili,
in nostre gole
d’ aria soffocata,
e due corpi
da un solo miele sconfitti.

Bacio dopo bacio,
ripercorro il tuo corpo,
come penitenza lussuriosa,
ritrovandomi nel tuo essere
donna e madre.

I tuoi margini,
i tuoi fiumi,
i tuoi deliziosi villaggi,
minuscoli, di vene e carne,
giù per le gambe,
ad accarezzar le caviglie
tue.

Corre, il peccaminoso
desiderio d’amarti cosi,
piccantemente mia,
corre per i sottili
cammini del sangue,
fino ad essere
e non essere,
che un sol lampo
di passione.
L'azzurro dell'amore

L’alba d’azzurro
arse il cielo,
le rugiade, come colonie
profumarono
i fiori, d’intenso
amore.
Vieni a toccare
il fuoco dell’azzurro istantaneo,
afferra la chiave dell’universo,
prendimi per mano,
e tuffiamoci nell’infinito,
e lasciamo che i suoi petali
si consumino,
di noi.
Altro non vè qui,
che spazio aperto,
di libere virtù,
e tra tanti
azzurri celesti sommersi,
si perdono i nostri occhi,
indovinando i poteri dell’aria,
trasportandoci nell’oblio azzurro.

Antonio de Lieto Vollaro - tratto da 3 raccolta di poesie

segnalata da wolf23 lunedì 21 marzo 2011

stelline voti: 2; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

SAPRO’ DIMENTICARE

E dissi
presto sarà inverno
ci sarà
freddo
attorno
e dentro il cuore

La ragazza
rispose
non farci caso
il mondo
è per chi
vive

Ed io pensai
l’ho già dimenticata
dovro’, sapro’
dimenticare
spazzero’ via
il dolore

Voragini
e colori opachi
film di fantascienza
grandi prospettive
e mucchi di giornali

Fogli di carta
appunti
e un gatto
tutto grigio
per venirne fuori

L’ho già dimenticata
la dovro’,sapro’
dimenticare
continuavo a ripetermi

e un aquilone blu’
colpiva la mia fantasia
per dimenticare
non bastava immagazzinare
nuove occasioni

col cuore in gola
il fegato a pezzi
ripresi a cantare
cambiando le parole
alle canzoni
d’ autore

sapro’ dimenticare
dovro’
dimenticare

ma quanta fatica
quanta rabbia
e quante occasioni
e lei,la mia lei
l’ ho già dimenticata

segnalata da aurimper martedì 12 febbraio 2013

voti: 0; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: Poesie

Il figlio della luna

Riemergo dal silenzio
dei giorni a venire
come Atlantide dagli abissi
con quelle verità
che vi possono guarire.
Idolatro il sentiero
che mi scelse da bambino,
le sue ferite ancora aperte
l'inchiostro sulla pelle,
l'amaro in gola
per infettarmi il sangue
con la rabbia della parola.
Il passo è lento ma
non conosce riposo.
Si muove nel vento
feroce, vigoroso.
Lascia impronte profonde
sul mare in tempesta
sono isole feconde
che coltivo nella testa.
Mille volte sono crollato
scosso da una lacrima,
mille volte mi sono rialzato
con indosso quella lacrima,
ogni giorno più forte e disperato di ieri
un misantropo Pierrot che resta ancora in piedi.
E oggi che l'età si compie
oltre il corso della vita mia
non c'è ragione
che io cambi idea
sulla malinconia.
Nessuna obbedienza, nessuna pietà
per chi non dimora la poesia,
nessuna alleanza, nessun aldilà
per chi vuole vietare la fantasia.
Io sono il perdono
che non merita questa realtà
sono la grazia
che non è concessa
a sua maestà.
Sono la tua preghiera
sono la mia bandiera,
sono uno che non ha paura
sono solo un poeta,
il figlio della luna.

Michele Gentile

segnalata da Sara mercoledì 25 marzo 2020

stelline voti: 3; popolarità: 0; 0 commenti

categoria: frasi d'amore

Ti penso

IO TI PENSO
come se ci fosse
DENTRO AL MIO SILENZIO
la tua voce calda
io ti penso
come se dal vento
mi cadessi addosso
senza far rumore
e come se nel vento
dopo aver smaltito
un po' di tenerezza
noi due cominciassimo a volare.

io ti penso
quando viene sera
perche' la penombra
mi fa immaginare
mi distendo
guardo verso il cielo
per cercare il tetto
delle tue spalle bianche
come se quel cielo
mi potesse dare
il motivo giusto
per non stare male
COME SE STAR MALE
DIPENDESSE DALLA VOLONTà

e ti penso,ti penso
ANCHE SE NON HA PIù SENSO
ritornare insieme a te
ma io ti penso,lo stesso
fosse solo per quegli occhi
che hai lasciato in fondo a me.

io ti penso
perche' non pretendo
come fanno gli altri
di DIMENTICARE
e ti penso
perche' nella gola
mi e' rimasto IL GUSTO
DELLE TUE RISATE
come se ingoiando
questo tuo sorriso
io riuscissi ancora
a farmi contaggiare
ma mi trovo a vivere da solo
adesso che ti penso.

ti penso,
anche se non ha piu' senso
ritornare insieme a te
ma io ti penso,lo stesso
fosse solo PER QUEGLI OCCHI
CHE HAI LASCIATO
IN FONDO A ME.

magari rubo dei momenti
alla mia vita
magari non e' neanche giusto
sia cosi'
solo il tuo viso fa la guardia
AL TEMPO CHE HO PERDUTO
ma in fondo come avrei vissuto
senza te.

e ti penso.....
ma io ti penso,ti penso
fosse solo per quegli occhi
che hai lasciato in fondo a me.

fosse solo PER QUEGLI OCCHI
CHE HAI LASCIATO INFONDO A ME

Massimo Ranieri

segnalata da Gigio martedì 5 maggio 2009


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